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Correttore raggio utensile

Per le lavorazioni nelle quali il riferimento e' l'asse mandrino, non e' necessario impostare il raggio dell'utensile.

Esempio: la foratura G81, G83.

La foratura si effettua programmando in XY il centro del foro da eseguire. L'asse mandrino si posiziona in quel punto e si effettua la foratura: il diametro del foro e' solo una conseguenza del diametro della punta utilizzata, pertanto il raggio utensile NON DEVE essere programmato.

Per le lavorazioni nelle quali il riferimento e' la tangente (la periferia) dell'utensile, e' necessario impostare il raggio dell'utensile.

Esempio: lo svuotamento di una cava circolare (o tasca) G78.

Lo svuotamento prevede un diametro finale della cava ben preciso, definito nella riga di programmazione dello svuotamento della cava, indipendentemente dal diametro della fresa utilizzata: ecco quindi che l'asse mandrino, non puo' superare una distanza dal bordo della cava pari al raggio fresa, pertanto il raggio utensile DEVE essere programmato (raggio della fresa in uso).

Definizione del raggio utensile

G49I... dove ... è il raggio dell'utensile.

Esempio: fresa cilindrica diametro 12 mm - G49I6

Oppure G49K... dove K e' la posizione dell'utensile in tabella utensili (parametri correttore raggio) se raggio utensile memorizzato in tabella utensili alla rispettiva posizione T.

Attivazione del correttore raggio

Automatica nella programmazione delle cave (es.: G78)

Tramite funzione G41 o G42 nell'attacco ai profili.

Esempio: G41K2 (percorso a sinistra del profilo con attacco circolare).

K2 = attacco circolare.

Disattivazione correttore raggio

Automatica se lo era anche l'attivazione.

Tramite la funzione G40 nell'uscita dai profili.

Esempio: G40X30Y-30K2 (uscita circolare dal profilo con arrivo al punto programmato X30Y-30).

K2 = uscita circolare.